Arte e Tecnica della Fotografia - Come utilizzare al meglio le varie modalità di misurazione della fotocamera
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L'autore: Sheen Watkins è una fotografa americana che vive nel Michigan, da sempre affascinata dalla natura in tutti i suoi aspetti. La fotografia le regala l'emozione di catturare la bellezza della vita, il colore, il carattere e la diversità che la natura offre.

"Ogni volta che sono in giro si rinnova il mio apprezzamento per la bellezza perfettamente imperfetta che ci circonda.
La natura ci ricorda ogni giorno che la bellezza non ha confini. La fotografia naturalistica rappresenta sempre una sfida divertente, quei preziosi uccellini .... non si mettono certo in posa! E' un po' come un gioco di 'prendimi se ci riesci!'"

"Ci sono fotografi che realizzano libri meravigliosi, video istruttivi, pagine internet o altri strumenti, concepiti per aiutarci a crescere nel nostro mestiere. La loro intuizione aggiunge una dimensione importante nel nostro cammino. E al mio caro marito e migliore amico Dave, grazie per avermi fatto conoscere il meraviglioso mondo del birdwatching molti anni fa".


Qui di seguito i vari sistemi di misurazione delle esposizioni (in giallo le varie aree in cui viene effettuata la misurazione). NB. I simboli utilizzati sono quelli delle fotocamere Canon.

Esposizione mediaesposizione valutativa La misurazione tarata al centro avviene, con priorità graduale nella zona centrale.

Esposizione parzialeEsposizione parziale La misurazione parziale copre circa l'8% dell'inquadratura, nella zona centrale mentre il resto viene ignorato. E' utile con sfondi molto più chiari del soggetto, controluce ecc.

Misurazione_esposizione_valutativaesposizione valutativa Misurazione valutativa, o Matrix, tiene conto di tutte le zone dell'inquadratura.

Esposizione spot Misurazione spot: valuta con precisione un'area ristretta della scena, al centro del mirino su un angolo del 3% circa dell'area inquadrata, per avere una lettura su un punto specifico.

Ad ogni stop si dimezza la quantità di luce che raggiunge il sensore. In questa scala f/2 rappresenta il diaframma più aperto, f/22 quello più chiuso (osservare la dimensione del foro).
Da f/2 a f/2,8, cioè uno stop, la luce che raggiunge il sensore sarà dimezzata. Se si diaframma di due stop, ad esempio portando l'apertura da f/8 a f/16, la quantità di luce che raggiunge il sensore sarà 1/4 rispetto a prima.
Naturalmente è possibile selezionare anche valori intermedi. Nelle reflex di solito si possono impostare passi di regolazione di 1/2 stop o di 1/3 di stop.

Aperture

Il rapporto tra apertura e la quantità di luce che entra nella macchina fotografica è inverso: f stop basso = più luce
f stop alto = meno luce
ad esempio:
f4.5 (aperto) = grande quantità di luce
F8.0 (un po' aperto) = quantità media
F22 (quasi chiuso) = piccola quantità

La misurazione dell'esposimetro è sui valori medi (0) grigio medio. Puntando il misuratore su toni più chiari bisogna compensare aumentando gli stop (facendo quindi entrare meno luce), mentre se si misurano toni scuri si compensa diminuendoli:

scala di grigi


Sullo stesso argomento leggi:

Esposizione:
misuratela giusta subito

di Gary W. Stanley


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© 2018 - Sheen Wakins

 

Arte e Tecnica della Fotografia

Come utilizzare al meglio le varie modalità di misurazione della fotocamera

di Sheen Watkins


In questo tutorial, prodotto per il noto sito Lighstalking.com e condiviso con Cultor,
l'autrice spiega come sfruttare le varie modalità di misurazione dell'esposizione delle fotocamere, per realizzare immagini che soddisfino al meglio le vostre esigenze.



 

Una fotocamera determina l'esposizione utilizzando la sua modalità interna di misurazione. Mentre la misurazione Matrix (o multizona) in genere viene utilizzata e raccomandata per numerose impostazioni, le misurazioni Spot e Media ponderata centrale servono per migliorare le vostre immagini in situazioni specifiche.


Foto di Lucy Hill

Le diverse modalità di misurazione

La misurazione Matrix (Nikon) o Valutativa (Canon) misura l'intensità della luce in più punti della scena. Ogni camera ha il proprio specifico 'sistema di intelligenza' utilizzato per prendere le decisioni che aiutino il fotografo. Questa misurazione legge molteplici aree dell'inquadratura e determina quale sia la migliore esposizione per l'immagine totale. L'area dove c'è il punto di messa a fuoco ha una priorità più alta nel processo decisionale della fotocamera.

La misurazione Spot valuta una piccola area della scena. Solitamente è il centro dell'immagine, ma si può scegliere anche un'altra piccola area che non sia al centro dell'inquadratura.

La Misurazione ponderata centrale dirige la lettura per l'esposizione principalmente sulla parte centrale del mirino.

Quando e come utilizzare i vari tipi di misurazione esposimetrica?

Matrix / Misurazione valutativa esposizione valutativa Esposizione spot

Per la maggior parte delle impostazioni, la misurazione Matrix sfrutta appieno l'illuminazione della scena utilizzando algoritmi interni per esporre in modo ottimale l'inquadratura. Basta comporre l'immagine e scattare.
Molti articoli e manuali delle fotocamere suggeriscono e confermano che questa modalità funzioni facilmente per la maggior parte delle immagini. La misurazione Matrix espone efficacemente paesaggi, ritratti, animali selvatici, quindi funziona sia con la fotografia in esterni che per gli scatti al chiuso.

Le due immagini che seguono sono state catturate utilizzando la misurazione Matrix in due diverse condizioni di luce. Il Willet sulla spiaggia al tramonto è stato fotografato a Jacksonville Beach, in Florida. La luce era forte, ma ha fornito un riflesso morbido sulle piccole onde. Impostazioni usate: ISO 250, f / 9, 1/200 sec a 450 millimetri.


Willet - Foto di Sheen Watkins

Lo scorso fine settimana ho visitato un luminoso ed assolato campo di girasoli. La misurazione Matrix ha calcolato un'esposizione che ha bilanciato il cielo blu forte e brillante col colore giallo intenso. Per fortuna, un calabrone ha fatto la sua comparsa al momento giusto. Impostazioni: ISO 250, F7.1 1/1250 sec, 105 millimetri



Foto di Sheen Watkins




Misurazione spot Esposizione spot

L'uso più comune di misurazione spot è con le immagini che hanno molto contrasto. La misurazione viene effettuata su una piccola area dove si rileva la lettura e si calcola l'esposizione. Dal momento che si sta lavorando con un piccolo punto dell'immagine, l'opzione di messa a fuoco della fotocamera dovrebbe essere sul "punto singolo".

La misurazione spot è veloce in quanto misurazione e messa a fuoco si verificano allo stesso tempo.

E' la scelta ideale quando si fotografa in una zona luminosa o quando lo sfondo è scuro. Offre un maggiore controllo dell'esposizione e aiuterà a prevenire immagini sotto o sopra esposte. Soggetti come la luna contro un cielo scuro, un bel volto di una modella con capelli scuri, un fiore luminoso in una foresta boscosa scura, avranno un'esposizione più precisa e un migliore dettaglio, utilizzando la misurazione spot.

L'uso di misurazione spot non si limita ai soli casi ad alto contrasto. La prima immagine di questo articolo di Lucy Hill mostra una bella illuminazione retroilluminata di una goccia d'acqua. L'autrice ha catturato questa luce utilizzando la misurazione spot.

Per dimostrare come matrix e spot siano diverse, possiamo confrontare due immagini lunari. Entrambe le foto qui sotto hanno utilizzato un unico punto di selezione della messa a fuoco. La prima è stata scattata con misurazione Spot poche settimane fa. Il dettaglio e la consistenza della luna sono facilmente visibili. Impostazioni: ISO 100, f / 11, 1/80 sec, 400 millimetri.


Luna Piena sul 45 ° parallelo - Foto di Sheen Watkins

L'immagine della seconda luna è stata scattata con la misurazione Matrix. Mentre c'è ancora qualche dettaglio e sfumature di colori della luna, i dettagli e texture non sono facilmente visibili. Nota: questa immagine è stata scattata nel giugno 2013. Impostazioni usate: ISO 100, f / 6,5, 1/125 sec, 450 millimetri.


Luna piena sul Michigan - Foto di Sheen Watkins



Misurazione ponderata centrale

Questa modalità solitamente è la meno utilizzata in quanto si ritiene più utile usare la Matrix. Può essere utile per ritratti e quando e il soggetto occupa la parte centrale dell’inquadratura. Il misuratore valuta tutta l'inquadratura, ma si concentra principalmente sulla zona centrale del mirino. Quindi solitamente si pone l'area luminosa dell'immagine al centro del mirino. Poi si utilizza il blocco dell'esposizione per mantenere l'esposizione e si ricompone l'inquadratura per catturare l'immagine. Un cielo luminoso con un terreno più scuro può spesso essere una sfida. In questo caso si legge l'esposizione dal cielo, poi si ricompone per includere il suolo, così verrà creata un'immagine esposta più correttamente, in una situazione di contrasto drammatico.


Pozzo senza fondo - by Digitalpimp

Una volta che ci si abitua ad utlizzare abitualmente le varie modalità, è sempre bene inserirle nella nostra check-list di controllo mentale pre scatto, per essere sicuri che tutto sia impostato correttamente:

1 Controllare la modalità di scatto
2 Controllare gli ISO
3 C'è qualche compensazione dell'esposizione?
4 Controllare il modo di misurazione esposimetrica
5 Controllare dimensioni del file e qualità dell'immagine