Fotografia astronomica: la Via Lattea in tre semplici passi
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L'autore: Keith Cuddeback, allievo di Ansel Adams, ha sempre amato la fotografia di paesaggio: "Dopo 35 anni di attività, mi sento pronto a offrire al mondo il mio stile e la mia visione della vita attraverso la fotografia. La gente mi dice che le immagini che creo sembrano più reali della vita.
Mi piace che la gente apprezzi le belle immagini e realizzarle mi procura molto piacere".

 



Fotografia e Golf
Questa è la nicchia di mercato in cui mi sono specializzato. Infatti sono l'unico fotografo al mondo che offre ritratti d'arte ambientati nel mondo del golf.
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© 2018 - Captain Photos

Arte e tecnica della Fotografia

Fotografare la Via Lattea
in tre semplici passi


di Keith Cuddeback - Captain Photo


Spesso si pensa che fotografare la Via Lattea sia molto complicato.
In questo articolo l'autore spiega come farlo con tre semplici accorgimenti.



Via Lattea fotografata al Joshua Tree National Park

3 passi per realizzare foto d'impatto della Via Lattea

Il titolo di questo articolo poteva essere "La fotografia della via Lattea per negati", ma ho pensato: "Perchè devo insultare chi mi legge"? In effetti è una tecnica davvero molto facile, anche se non la conoscevo nostante i miei 35 anni di esperienza fotografica. Per tutto questo tempo ho sentito dire che era solo per super esperti, che bisognava avere l'attrezzatura giusta, o quant'altro e tutto questo mi ha impedito, anche volendo, di fotografare la Via Lattea. Poi, l'anno scorso, mi è saltato in mente di fare un tentativo. E' stato facile! In questo articolo vi propongo quello che ho imparato per rendere questa tecnica accessibile a tutti.

1: Trovare un cielo scuro.
Questa è la cosa più difficile per fotografare la Via Lattea o qualsiasi altra parte del cielo. I parchi nazionali sembrano il posto migliore, come ogni altro luogo con poco inquinamento visivo. La mia prima prova l'ho effettuata l'anno scorso nel parco nazionale di Yosemite presso Olmstead Point. Poi, proprio il mese scorso, sono stato al parco nazionale di Joshua Tree dove ho scattato la foto che vedete qui sopra. Il cielo non era nelle condizioni ideali, ma abbastanza buono per ottenere alcune immagini che la gente ha apprezzato parecchio. Vi dico subito che non sarete in grado di fotografare la Via Lattea in città. C'è troppo inquinamento luminoso. Recentemente ho letto che l'85% degli americani vivono in zone dove non è possibile vedere la Via Lattea. Così, come dicono in TV: "Non provateci a casa."

2: Piazzate la fotocamera su un treppiede.
L'esposizione sarà lunga 20-30 secondi, quindi è necessario posizionare la fotocamera su qualcosa di solido.

3: Utilizzate un obiettivo grandangolare
Non c'è bisogno di una lente super-wide. Qualsiasi obiettivo 35 mm andrà bene. Ho imparato dall'esperienza che la lente non deve nemmeno essere super veloce. La foto sopra, ad esempio, è stata scattata con un obiettivo f 3.5. È importante per segnalare che questo va contro altri consigli che ho letto, nei quali si pontificava che c'è bisogno, almeno, di un f 2.8 o di una lente ancora più veloce.


La via Lattea sul Ryan Campground-Joshua Tree National Park.
Lo scatto è stato effettuato poco prima dell'alba, così il cielo si sta illuminando all'orizzonte.


Alcuni suggerimenti per garantire il vostro successo

1: i mesi estivi sono i migliori.
Nell'emisfero nord la Via Lattea è più alta nel cielo, e anche più luminosa, dalla tarda primavera fino all'inizio dell'autunno. Nei mesi invernali, le foto della Via Lattea potrebbero non risultare così drammatiche.
Si deve attendere che il cielo diventi totalmente scuro, quindi almeno due ore dopo il tramonto o prima dell'alba. Quindi preparatevi a perdere una bella dormita, anche se è per una buona causa. Per due settimane ogni mese, ci sarà anche la luna, non dimenticatelo. Quindi consultate le fasi lunari, fotografare con successo la Via Lattea dipende anche dal fatto che la luna sia da qualche parte tra il primo e l'ultimo quarto e sicuramente non nel cielo quando si scatta.

2: mantenete l'esposizione entro i 30 secondi
30 secondi è il limite che consiglierei in modo che la foto non abbia scie di stelle causate dalla rotazione della terra, mentre l'otturatore è aperto. La foto nella parte superiore della pagina, ad esempio, è stata scattata con un obiettivo di 18mm, ed esposta per 40 secondi: ingrandendola, si iniziano a vedere le scie delle stelle.
La seconda foto, esposta per 30 secondi, elimina tutte le scie delle stelle. Ecco una regola: più è ampia la lente che si utilizza, più lungo è il tempo di esposizione che si può utilizzare prima che le stelle inizino a mostrare la scia.
Ad esempio, per un 35mm la velocità dell'otturatore più lunga potrebbe essere di 15 secondi mentre per un obiettivo di 21mm si può esporre per 30 secondi senza iniziare a vedere le scie.
Utilizzate la fotocamera in modalità priorità dell'otturatore e impostatelo sui 30 secondi. Non usate la modalità automatica, in effetti c'è un'equazione per calcolare l'esatta apertura, ma per non rendere le cose difficili suggerisco: "Sperimentate vari tempi di posa e vedete quello che vi soddisfa di più."

3: impostate la fotocamera al valore ISO più alto
Cambiare gli ISO modifica la sensibilità della fotocamera alla luce. Nella ripresa normale è più probabile che il vostro ISO, impostato in automatico in una giornata luminosa, sia tra 100 e 200. Le cose sono diverse durante la notte. Avrete bisogno di alzare i vostri ISO fino ad almeno 2500. I due scatti mostrati qui sono entrambi con un ISO di 3200. Un valore maggiore degli ISO, significa più sensibilità alla luce. Questo porta anche maggiore rumore nell'immagine finale. Per fortuna è abbastanza facile prendersi cura del rumore con il software di riduzione specifico. Il migliore, a mio parere, è Topaz Denoise, ma anche la riduzione del rumore in Lightroom fa un buon lavoro. Si tratta di trovare un equilibrio: l'ISO superiore raccoglie più luce, ma il rumore aggiunto è il prezzo da pagare. Ma come abbiamo visto ci si può sbarazzare di rumore in fase di elaborazione. Molto più difficile sarebbe riuscire a recuperare un po' più luce.

4: nell'inquadratura includete un oggetto in primo piano
Una fotografia della Via Lattea circondata dall'oscurità e da stelle solitarie non è molto interessante da guardare. Vivacizzate la vostra immagine inserendo un oggetto in primo piano. Usate qualunque cosa sia disponibile: un edificio, una persona, una tenda, un albero, una roccia. Nella foto sopra, per il mio primo piano, ho usato le rocce Jumbo (qualcosa per cui il parco nazionale di Joshua è famoso). Ricordate che dovete illuminare in qualche modo il primo piano, così portate con voi una torcia LED luminosa, o anche due, per dipingere la luce sul vostro primo piano durante l'esposizione a 30 secondi.

Ora, andare a scattare la vosta foto della Via Lattea!
Ora sapete cosa fare. Quando pianificherete la vacanza estiva, quest'anno potrebbe essere divertente programmare una notte per fotografare la Via Lattea. Le immagini della vacanza saranno sicuramente valorizzate da qualche scatto drammatico della Via Lattea da mostrare alla vostra famiglia e agli amici.