Cultor College

 

La fotografia HDR 1° parte

 

L'autore: Wojciech Toman è un giovane fotografo di 26 anni, interessato principalmente a viaggi e paesaggi, che vive a Varsavia, in Polonia.

Usa molto l'HDR, perché questo è il suo modo di vedere il mondo.

Infatti è anche un esperto programmatore che lavora alla HDRsoft, l'azienda creatrice di Photomatix Pro e Photomatix Essentials.

 

Wojciech Toman

 

In passato ha lavorato nel settore dei cellulari e dei videogiochi e ha preso parte a una serie di progetti open-source correlati a giochi per computer e motori 3D (è sempre stato appassionato di grafica computerizzata in tempo reale).

Proprio il lavoro con la programmazione grafica gli ha aperto le porte alla passione all'HDR: "Amo condividere le conoscenze così di volta in volta cerco di dare alcuni suggerimenti e consigli sul mio blog hdr photographer."

 

 


 

Dello stesso autore:

Golden & Blue hour

 


 

Le finestre di Photomatix 4.2.6 in italiano:

Carica foto "bracketed" (a forcella)

Photomatix HDR italiano

 

 

Selezione Immagini Sorgente

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Impostazioni per l'elaborazione

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Rimozione selettiva dei "fantasmi":

Photomatix

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Sull'argomento leggete anche:

 

 

La tecnica di base dell'HDR

di Blake Rudis

 

Tecnica HDR

di Ed Vatza

 

HDR

un po' oltre la realtà

di Mark Neal

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Interfaccia GUI (Graphical User Interface) per la mappatura dei toni:

4

(cliccare per ingrandire)

 

1. Pannello con scelta del metodo di elaborazione - Tone Mapping:

4

(cliccare per ingrandire)

 

Exposure Fusion:

5

(cliccare per ingrandire)

 

 

 

 

Cursori dell'interfaccia GUI per la modalità Exposure Fusion:GUI Photomatix hdr

(cliccare per ingrandire)

 

Opzioni di base:

6

(cliccare per ingrandire)

 

 

Opzioni Addizionali:

7

(cliccare per ingrandire)

 

 

 

 

 

 

 

Opzioni Avanzate:

8

(cliccare per ingrandire)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritocco finale - Contrasto:

7

(cliccare per ingrandire)

Ritocco Finale - Colore:

8

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Ritocco Finale - Definizione:

7

(cliccare per ingrandire)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 



 

 



 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

GUI Photomatix hdr

 

 



 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 

 



 

 

 

 

 



 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 



 

 

 

 



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Questo articolo e le immagini relative non possono essere copiate o riprodotte, senza il permesso del titolare del copyright.
'This article and associated images may not be copied or reproduced elsewhere without the copyright holders permission'.


Copyright 2018 © Wojciech Toman

 

 

 



La fotografia HDR - 2° parte

 

di Wojciech Toman

 

 

 

 

POST PRODUZIONE CON PHOTOMATIX PRO

 

In questa fase cercherò di spiegare quello che è realmente l'HDR e quello che cerchiamo di realizzare.
Così mostrerò come utilizzare Photomatix Pro, per caricare ed elaborare le foto scattate.

 

tutorial HDR

 

CARICAMENTO DELLE FOTO A FORCELLA

 

Dopo l'avvio di Photomatix Pro il primo passo è quello di caricare le nostre foto scattate a forcella.
Possiamo farlo:
1. Cliccando sul pulsante "Load Bracketed foto" della finestra Funzioni Principali (vedi a fianco),
2. Premendo CTRL + L (o usando-> "Load Bracketed foto" dal menu menu File) o
3. Trascinando le foto su Photomatix da Windows Explorer (o Adobe Bridge ).
4. Se si possiede Adobe Lightroom è possibile installare un plugin che viene fornito con Photomatix Pro, in modo da esportare le immagini direttamente da Lightroom. Basterà selezionare i files, in modalità biblioteca, quindi col tasto destro del mouse -> Export a-> Photomatix Pro.

 

Apparirà una finestra "Selezione Immagine Sorgente" (Loading Bracketed Photos):

 

tutorial HDR

 

IMG_7379_HDR (1).CR2, IMG_7379_HDR (2).CR2 e IMG_7379_HDR (3).CR2 nella finestra qui sopra sono i nomi delle foto RAW scattate con una forcella: -2; 0; + 2. Da notare anche che è selezionato "Show intermediary 32-bit HDR image""Mostra l'immagine HDR a 32-bit". Questo incarica Photomatix Pro di mostrare una foto HDR fusa, prima che effettui il tone-mapping. Uno dei vantaggi è che è possibile salvare questa immagine e processarla di nuovo, ogni volta che si desidera (magari con impostazioni diverse). Questo consente di risparmiare un sacco di tempo perché la fusione di HDR può essere un processo piuttosto lungo (specialmente quando si utilizzano sequenze lunghe, grandi file RAW e opzioni di allineamento e deghosting).

 

Dopo aver cliccato sul pulsante OK viene mostrata un'altra finestra di dialogo, Impostazioni per l'elaborazione:

 

tutorial HDR

 

In questo passaggio possiamo decidere come le foto verranno unite in un'unica immagine HDR. Ci sono diverse opzioni compreso allineamento, deghosting e bilanciamento del bianco:
* Allineamento immagini sorgente - questa opzione consente l'allineamento delle foto che sono disallineate (a causa di eventuali movimenti):

* Rimuovere fantasmi - ricordate gli artefatti fantasma che ho citato nella sezione problemi, beh questa opzione abilita l'algoritmo di deghosting che rimuove gli artefatti causati da soggetti che si spostano nell'ambito della sequenza delle foto a forcella. È importante notare che questa opzione dovrebbe essere disabilitata quando non ci sono artefatti fantasma nell'immagine, in quanto può degradare leggermente la qualità dell'immagine.

* Ridurre il rumore - algoritmo avanzato di riduzione del rumore.
* Ridurre le a
berrazioni cromatiche - algoritmo di riduzione dell'aberrazione cromatica.
* Bilanciamento del bianco - bilanciamento del bianco (disponibile solo per le foto in formato RAW).
* Colori primari basati su - spazio colore (disponibile solo per le foto in formato RAW). È possibile scegliere tra sRGB, Adobe RGB e ProPhoto.

 




RIMOZIONE SELETTIVA DEI "FANTASMI"

 

Se nel passaggio precedente è stato attivato "Rimuovere fantasmi con strumento selettivo Deghosting" ("Remove ghosts with Selective Deghosting tool") vi si presenterà la videata per rimuovere selettivamente i fantasmi.
La rimozione selettiva si effettua selezionando l'area interessata con lo strumento lazo, sostituendo poi questa parte con una delle immagini sorgente.
Dopo aver selezionato lo strumento lazo bisogna delimitare la zona da correggere con linea tratteggiata:

 

tutorial HDR

 

Quindi fare clic col tasto destro del mouse sulla regione selezionata scegliendo l'opzione "Segnala selezione come zona fantasma" come si vede nell'immagine qui sotto:

 

tutorial HDR

 

Dopo aver delimitato la zona "fantasma" il bordo diventerà solido e col mouse destro si può attivare l'opzione per selezionare la foto sorgente da cui ricavare la parte da sostituire: diventerà disponibile dopo il clic.

 

tutorial HDR

 

In qualsiasi momento si possono visualizzare in anteprima gli effetti della rimozione facendo clic sul pulsante Anteprima Deghosting (Preview Deghosting) nel lato sinistro della finestra.
Fare clic sul pulsante Ok per accettare le modifiche e passare alla fase successiva.

 




FUSIONE HDR

Quando è stato controllato "Mostra immagine HDR intermedia a 32-bit" nella finestra di dialogo "Impostazioni per l'elaborazione" Photomatix Pro vi mostrerà l'immagine in questa fase:

 

HDR Photomatix

 

In questa fase la foto non ha un aspetto abbastanza buono - è piena di ombre profonde e aree sovraesposte. Ma questa è la foto HDR - il vostro monitor non può visualizzarla, così mostra solo la parte dell'esposizione disponibile. È possibile utilizzare il tasto F11 per diminuire l'esposizione dell'anteprima e F12 per aumentarla.
In questa fase è possibile utilizzare File-> Salva per salvare questa immagine intermedia a.EXR o.File HDR. Questo è particolarmente utile se si desidera elaborare le foto in qualche altra applicazione che supporti questi formati o si vuole rielaborare questa foto più tardi in Photomatix Pro (faccio questo spesso quando penso che userò diverse impostazioni differenti su una determinata foto).

 




TONE-MAPPING

 

Quindi cliccate sul pulsante Mappatura Toni (Tone Mapping) per usare lo strumento di mappatura dei toni. Grazie alla mappatura dei toni, possiamo mappare la nostra fotografia ad alta gamma dinamica adeguandola alle limitate capacità di un monitor.
L'interfaccia utente grafica del tone-mapping si presenta come illustrato di seguito:

 

tutorial HDR

 

Qui di seguito sono brevemente descritte tutte le sezioni di quest'interfaccia GUI (Graphical User Interface) :
1. Pannello con scelta del metodo di elaborazione.
Photomatix Pro offre diversi metodi di elaborazione delle Foto:
* Details Enhancer - operatore di mappatura del tono locale,
* Tone Compressor - operatore di mappatura globale


* Exposure Fusion - non è un operatore di tone mapping né produce HDR! E' la tecnica di fusione delle foto caricate, prendendo i pixel migliori da ciascuna di queste.

Photomatix Pro 4.2 offre i seguenti algoritmi di fusione dell'esposizione:

 


Io utilizzo quasi sempre Details Enhancer, raramente Tone Compressor (solo per i ritratti). Non uso quasi mai Exposure Fusion, perché mi piace l'aspetto pittorico che produce Details Enhancer. Tuttavia, è importante notare che Exposure Fusion (soprattutto col preset naturale) offre i risultati più realistici.

 

Perché utilizzare Tone Compressor per i ritratti? Perché Details Enhancer migliora il contrasto e i dettagli locali, ma così si esaltano anche i dettagli della pelle che, invece, è meglio lasciare liscia. Tuttavia, Details Enhancer è molto utile per rafforzare gli occhi, per aggiungere un po' di profondità extra e un tocco di magia. Pe questo deve essere utilizzato il tone-mapping multiplo, come vedremo tra poco.


2. Le impostazioni dei cursori e i pulsanti permettono di cambiare l'aspetto dell'immagine. Il numero e il tipo dei cursori dipendono dal metodo di trattamento selezionato.
3. Pulsante Process. Quando si considera l'immagine finita, fate clic su questo pulsante per elaborare foto e salvarla.
4. Aiuto contestuale - è un breve testo sul dispositivo di scorrimento, visualizzato passandoci sopra col mouse. Se non siete sicuri di un'opzione, basta spostare il mouse su di essa e compare la descrizione relativa.
5. Finestra anteprima - la finestra anteprima mostra come apparirà l'immagine finale. L'anteprima è già mappata così risulta molto meglio di una foto HDR.
6. Istogramma per le impostazioni correnti.
7. Finestra predefiniti - Photomatix Pro offre decine di predefiniti (presets) pronti per l'uso. Inoltre, è possibile salvare le impostazioni personali come preset per utilizzarli successivamente o scaricare librerie di preset da Internet.

 

Come ho già detto, io utilizzo quasi esclusivamente Details Enhancer perché mi piace l'aspetto artistico che dà alle mie foto. Come ricorderete dall'inizio di questo articolo, uso Photomatix per preservare quanto più possibile i dettagli nelle alte luci e nelle ombre. In questa fase non sto pensando ai colori ma piuttosto alla luce e ai dettagli. Così vi illustro le impostazioni che uso, insieme con una breve descrizione di ciascuna:


* Opzioni di base:

 

 

* Opzioni addizionali (sezione: Mostra più opzioni - Show More Options):

 

 

tutorial HDR

 

* Opzioni avanzate (sezione Opzioni avanzate):

 





POST-ELABORAZIONE SUPPLEMENTARE

 

Come ho detto più volte in questo tutorial il tone-mapping è solo un inizio. Durante la fase di mappatura dei toni abbiamo voluto preservare i dettagli di luci e ombre. Ora è il momento di esaltare i colori e il contrasto globale dell'immagine.


Se non si possiede un programma di editing fotografico, c'è una buona notizia: dalla versione 4.2 di Photomatix Pro è possibile effetture queste post elaborazioni, direttamente, senza dove utilizzare altri software.
Per impostazione predefinita viene visualizzata la finestra di regolazioni che compare dopo aver fatto clic sul pulsante Process; è anche possibile aprirla facendo clic su Utilità-> Ritocco Finale (Finishing Retouch).
Apparirà la seguente finestra di dialogo:

 

tutorial HDR

 

Ci sono 3 tipi di regolazioni che è possibile effettuare:

 

Questi settaggi sono simili agli strumenti con nomi identici in Lightroom, Photoshop o GIMP, quindi salterò la loro descrizione.

 

LE MIE REGOLAZIONI

 

In questa sezione verranno descritte le regolazioni che uso solitamente per le elaborazioni.

1. Comincio effettuando il processo in Photomatix, quindi regolo le seguenti impostazioni in Lightroom:

 

2. Esporto l'immagine in Photoshop... ora inizia il vero divertimento :) Sì, sono un grande fan di Photoshop, preferisco usarlo per modificare le mie foto, anche se il mio editing in Photoshop è abbastanza semplice... e, come detto, uso spesso i predefiniti (in questo caso le azioni) per rendere il lavoro ancora più semplice :):


3. Il passo successivo è quello di regolare i colori. Per questo uso tre strumenti:



4) Infine applico l'affilatura. Di solito utilizzo Smart Sharpen o Unsharp Mask. Tuttavia, recentemente ho iniziato ad affinare col filtro di Photoshop Altro -> High-Pass e sono abbastanza soddisfatto dei risultati. Poichè spesso nelle mie foto compare il cielo, devo affilare in modo selettivo. A volte creo una Maschera di Livello usando manualmente un pennello molto morbido. Altre volte la genero automaticamente, trovando i bordi dell'immagine e applicando l'affilatura solo a loro.

 

Infine salvo la mia immagine in formato JPEG con qualità massima.

 




ESEMPIO

 

Ecco un esempio di ciò che ho descritto finora, uso uno dei miei scatti che ho fatto a Milano qualche tempo fa:

 

tutorial HDR

 

Di seguito le foto originali che sono state utilizzate:

 

tutorial HDR tutorial HDR tutorial HDR

 

Qui ci sono i dati EXIF per questi scatti:
Fotocamera: Canon 50D
Obiettivo: Canon EF-S 10-22mm f/3.5-f/4.5
Lunghezza focale: 10 mm
Apertura: f/5.6
ISO: 400
HDR: sequenza di 3 scatti a mano libera -2, 0, + 2.


Dopo aver selezionato le foto originali imposto le opzioni di pre-elaborazione nel modo seguente:

 

tutorial HDR

 

Come probabilmente avete notato gli originali includono lo spostamento di persone così per rimuovere gli artefatti fantasma ho scelto l'opzione: rimozione fantasmi semi-manuale (Reduce ghosting artifacts).
Ecco come ho delineato le zone con "fantasmi":

 

HDR Photomatix

 

Come sorgente sostitutiva per sostituire le zone "fantasma" ho utilizzato la foto a 0 EV.

 

Ho usato lo strumento Details Enhancer con le seguenti impostazioni:

 

 

Tutte le altre impostazioni sono rimaste ai loro valori predefiniti.

 




 

HDR BIANCO e NERO

Recentemente le foto HDR nero & stanno diventando molto popolari. Ecco alcuni esempi:

 

tutorial HDR

 

tutorial HDR

 

tutorial HDR

 

Ci sono due modi per ottenere questo effetto:



È possibile ottenere risultati sorprendenti utilizzando uno qualsiasi di questi metodi, tuttavia, preferisco farlo in post-produzione con Photoshop. Solitamente uso Topaz BW Effects.

 

TONE-MAPPING MULTIPLO

 

Dopo aver sperimentato il Tone Mapping per qualche tempo, per realizzare foto HDR, diventa chiaro che certe impostazioni, in alcune scene, semplicemente non funzionano, mentre vanno bene per altre, per esempio:



C'è una soluzione semplice. La foto HDR deve essere elaborata diverse volte con impostazioni differenti.
Poi queste foto possono essere miscelate in Photoshop (o anche in Photomatix) utilizzando le maschere di livello. Ci sono anche fotografi che fondono foto in questo modo usando software diversi. Altri fondono gli originali con il tone-mapping (anche io lo faccio occasionalmente). Insomma ci sono molte opzioni.

 




 

ESPOSIZIONE FUSION

 

INTRODUZIONE

 

Ci

 

Molto tempo fa, quando nessuno aveva sentito parlare dell'HDR, i fotografi erano ugualmente in grado di aumentare la gamma dinamica delle loro foto. Quello che facevano, e fanno ancora, era di impostare diverse esposizioni in Photoshop, per poi fonderle utilizzando le maschere di livello. Quando miscelavano i livelli dovevano decidere quale immagine utilizzare per ogni area dell'immagine.
In questo modo si possono ripristinare le alte luci, usando una foto sottoesposta e i dettagli nelle ombre usandone una sovraesposta. Al giorno d'oggi questa tecnica è nota comunemente come miscelazione manuale o XDR (gamma dinamica estesa rispetto a high dynamic range).

 

L'Exposure Fusion è basata su quell'esperienza, ma è un processo più automatico. Invece di farlo manualmente si possono miscelare le vostre immagini direttamente in Photomatix. Fondamentalmente Exposure Fusion funziona prendendo i migliori pixel da tutte le foto ed esportandoli nell'immagine finale. Se un pixel può essere considerato buono o cattivo dipende da molti fattori, come per esempio saturazione colore, giusta esposizione, basso livello di rumore ecc. Exposure Fusion non si limita alla semplice lettura e scrittura. Per ogni pixel può prendere dati da 1 immagine, o da tutte le immagini, e calcolare la media dei valori (o qualche altra caratteristica). Può anche aumentare la saturazione dei colori e molto altro ancora. Le possibilità sono praticamente infinite.

 

Purtroppo non molti software HDR offrono l'Exposure Fusion. Photomatix (Pro ed Essentials) ed Enfuse sono quelli più popolari con questa funzionalità. Mi concentrerò sul primo.

Prima di passare ai dettagli dell'uso di Exposure Fusion, ne indico alcuni vantaggi:



E qui ci sono gli svantaggi:


 

Come si può vedere, Exposure Fusion produce immagini che non hanno i problemi tipici della fotografia HDR: rumore, aloni e aspetto innaturale. Suona bene, non è vero? Beh, questa è una delle ragioni per cui l'Exposure Fusion è diventata così popolare tra i fotografi del settore immobiliare. E' anche il motivo perché io la uso per la maggior parte dei miei scatti di notte.


CREAZIONE DI IMMAGINI FUSE IN PHOTOMATIX PRO

 

Realizzare immagini fuse in Photomatix Pro non differisce molto dal regolare flusso di lavoro del Tone-Mapping. La differenza principale sta in questo:


1) Assicuratevi di utilizzare un convertitore RAW dedicato per convertire le immagini in JPG/TIFF prima di caricarle in Photomatix. In questo modo si ottiene migliore qualità. La ragione è che il convertitore Raw di Photomatix è abbastanza semplice, anche se sufficiente per il tone-mapping, ma non produce buoni risultati quando utilizzato per Exposure Fusion. Per questo motivo si sviluppano sempre le immagini in Lightroom e poi si esportano in Photomatix utilizzando il plug-in specifico (che viene fornito con la copia di Photomatix Pro).
2) Si inizia selezionando le foto da fondere. Come ho già detto c'è bisogno di 2 o più foto per essere in grado di usare Exposure Fusion di Photomatix.
3) Dopo aver cliccato su ok, è necessario specificare le opzioni di pre-elaborazione. Io le ho selezionate in questo modo prima di cliccare su Ok:

 

HDR tutorial


Prima di tutto se si sta usando Lightroom, conviene utilizzarlo in pieno. Dispone di un potente convertitore Raw quindi, come detto al punto 1, è meglio usarlo al posto di Photomatix. Un altro vantaggio è che Photomatix si integra abbastanza bene con Lightroom: facendo clic col mouse destro sulll'immagine -> selezionate Export-> Photomatix Pro, in modo da eseguire Photomatix direttamente da Lightroom.


Per questo esempio ho scattato la foto su un treppiede (7 esposizioni a spaziatura 1 EV). Potrebbe esserci ancora qualche piccolo movimento orizzontale e verticale così ho impostato Allinea immagini mediante la correzione orizzontale e verticale. C'erano anche alcune persone che si spostavano, così ho controllato l'opzione Rimuovi Fantasmi.


4) In modalità anteprima attivo il bottone Exposure Fusion:

 

tutorial HDR

 

5) Selezionate uno dei seguenti metodi:

 

 

6) Specificare i parametri. Per Fusion/Natural sono:

 

tutorial HDR



Per questa foto ho usato le impostazioni dall'immagine qui sopra.
7) Premere il tasto Process e salvare l'immagine
In questa fase la foto potrebbe assomigliare a questa:

 

tutorial HDR


Sembra naturale, questo è sicuro. Tuttavia, manca un po' di contrasto e di colori (soprattutto rispetto all'immagine Tone-mapped). Così quello che faccio in genere in questa fase è aprire le mie foto in Lightroom o Photoshop e applicare alcune regolazioni. Solitamente aumento contrasto, saturazione di colore e affilo le immagini.

 




APPENDICE A: ELABORAZIONE BATCH

 

Tutto è andato bene e spero chiaro fino ad ora, ma come fare a elaborare foto HDR quando, dopo un servizio fotografico, si hanno centinaia o anche migliaia di foto? Aprire ciascuna in Photomatix, apportando modifiche e poi salvarle sarebbe un compito molto lungo e noioso. Inoltre è piuttosto difficile scegliere l'immagine migliore. Quando si dispone di immagini singole (cioè non scattate a forcella) puoi confrontarle e scegliere.

Ma come si fa quando ognuna, in realtà, è costruita da 3, 5 o 7 foto? Si dovrebbero confrontare le immagini sottoesposte, quelle esposte bene o tutte le immagini?
Fortunatamente, la soluzione è semplice: utilizzare la funzione di elaborazione batch. Elaborazione batch consente di elaborare le immagini simili, tutte in una volta usando le medesime impostazioni per tutte.

Photomatix Pro dispone di questa funzione incorporata e come si vedrà subito è abbastanza potente.


LA SCELTA E LA PREPARAZIONE DI FOTO

 

Come già accennato, tutte le foto saranno trattate con le stesse impostazioni, quindi è necessario prima selezionare la foto per l'elaborazione. Generalmente cerco di scegliere le foto che sono molto simili tra loro, che hanno luce e toni simili. Di solito creo una nuova cartella in Lightroom (o Esplorer di Windows) e vi sposto tutte le foto. Poi prendo una sequenza a forcella da questa cartella e l'apro in Photomatix Pro, scelgo un predefinito e apporto le modifiche relative, quindi salvo come un nuovo preset che userò poi nell'elaborazione batch. Questo perché è necessario? L'elaborazione batch non permette di visualizzare in anteprima le regolazioni (è lo stesso sistema delle elaborazione batch in Photoshop CS).

 

Quindi chiudo la modalità di anteprima col pulsante X (non è necessario processare una foto).

 

BATCH GUI (Graphical User Interface)

 

Ora aprite Automate -> elaborazione Batch (o utilizzare CTRL + B). Verrà visualizzata la seguente finestra. Potrebbe sembrare abbastanza complessa all'inizio, ma non lo è.

 

Tutorial HDR


Gli elementi dell'interfaccia grafica sono descritti di seguito:

 

 

Quindi è possibile selezionare il formato dell'immagine salvata (JPEG, file TIFF 8 - bit e 16-bit) e in caso di file JPEG specificare la qualità (nell'intervallo da 0 a 100).
Inoltre, è possibile selezionare il formato di 32-bit HDR quando è selezionato: "Unire in file HDR a 32-bit". È possibile selezionare formati EXR e radiance (HDR). C'è anche una casella di controllo "Rimuovi file HDR a 32-bit dopo tone mapping". Se si desidera utilizzare immagini HDR per altri scopi (ad es.un successivo Tone mapping senza bisogno di fondere nuovamente), deselezionare questa opzione.

 

In questa sezione c'è anche un pulsante Opzioni di denominazione & Output. Cliccandolo si apre un'altra finestra:

 

tutorial HDR

 

Questo modulo permette di scegliere dei nomi con suffisso personalizzato per i file di output (es. Io uso il suffisso "_HDR"). La sezione Ridimensionamento (Resizing) consente di scegliere il formato di output delle immagini.
La casella "Ridimensionare la produzione a"(Resize output to) permette di scegliere la larghezza e l'altezza delle immagini in uscita.
La sezione Finitura (Finishing) consente di applicare il tocco finale a tutte le immagini di output. È possibile applicare miglioramenti a contrasto e nitidezza.

 



 

BATCH IN ESECUZIONE

 

Questo è molto semplice, basta:
Scegliere le impostazioni come desiderato
Fare clic sul pulsante Esegui
Attendere (cenare, nel caso in cui avete migliaia di scatti da elaborare, o farvi una passeggiata), è un processo lento.


APPENDICE B: CONSIGLI & TRUCCHI SULL'INTERFACCIA GRAFICA

 

Per quanto riguarda il Tone Mapping o Exposure Fusion:

Per quanto riguarda l'immagine (tutti i tipi di immagine finale e anteprime):


 

Altro:

 

APPENDICE C:
NUMERO DI ESPOSIZIONI E INFLUENZA SULLA QUALITÀ DELL'IMMAGINE

 

La maggior parte dei tutorial sulla fotografia HDR consigliano di scattare 3 foto con una forcella di 1,5 o 2 EV, solitamente così si copre tutta la gamma dinamica della scena. Ci sono scene, però, che anche con una forcella di 3 foto con spaziatura 2 EV non si riesce a coprire tutta la gamma dinamica della scena.

 

In questa sezione cercherò di mostrare le differenze nell'immagine finale, in funzione del numero di esposizioni prese: 3, 5 e 7. Tutte le foto sono state mappate in Photomatix Pro 4.2.3 utilizzando le stesse impostazioni, senza nessuna ulteriore modifica. Ho utilizzato anche diverse spaziature EV per darvi un'idea di come influiscano sulla qualità dell'immagine.

 

Ecco una foto tono mappata solo da 3 esposizioni a spaziatura 1,5 EV:

 

Tutorial HDR

 

Notare quanto dettaglio viene perso in questo scatto sia nelle ombre che nelle luci. Il cielo è sbiadito (e il sole è quasi completamente bruciato) e la foresta manca di contrasto. È un segno che non è stata coperta tutta la gamma dinamica della scena.

 

Così ora proviamo con 3 foto scattate a spaziatura 3 EV (ci sono alcune fotocamere, non molte, che permettono di farlo):

 

Muovete il mouse sull'immagine per confrontarla con la foto precedente


Molto meglio (c'è più blu del cielo, il sole non sembra essere completamente spento e abbiamo anche qualche contrasto nella foresta). Tuttavia, le gradazioni tonali non sono proprio lisce. Guardate le nuvole a sinistra, sono praticamente di un solo colore che le rende piuttosto piatte e noiose.

 

Così, per risolvere questo problema, abbiamo usato 5 esposizioni a spaziatura 1,5 EV, ciò garantisce gradazioni di tonalità più uniformi:

 

Muovete il mouse sull'immagine per confrontarla con la foto precedente


Ora si inizia a vedere meglio:) Si noti come le nuvole ora sembrino più tridimensionali, a causa di alcune gradazioni di tonalità extra.

 

Infine proviamo con 7 esposizioni a spaziatura 1,5 EV:

 

 

Muovete il mouse sull'immagine per confrontarla con la foto precedente


In questo caso la differenza è piuttosto sottile. C'è un po' più di dettaglio tra le nuvole e sono stati ristabiliti anche alcuni dei punti salienti intorno al sole. Anche se la differenza sembra essere insignificante, conta davvero quando questa immagine viene visualizzata in grandi dimensioni.

 



 

APPENDICE D: IL PROBLEMA DEGLI ALONI

 

Gli aloni sono uno degli incubi della fotografia HDR. Appaiono tra le regioni di diversa luminosità e rovinano praticamente qualsiasi foto. Si può avere ottima luce e buoni colori ma se avete aloni la vostra foto risulterà mal eseguita.

 

Potrebbe anche capitare che pur avendo seguito tutti i passi sopra indicati e avendo impostato un basso valore per la Forza (Strength) ci siano ancora alcuni aloni fastidiosi. Possono apparire soprattutto nelle scene di albe/tramonti e dopo l'utilizzo di alcuni filtri di Photoshop (come ad esempio Topaz oppure il livello di regolazione curve).

 

In questo caso si deve ricorrere a Photoshop. Per prima cosa aprite l'immagine:

 

Tutorial HDR Photomatix

 

A dimensione naturale non appare molto male ma se si rimpicciolisce si vedono brutti aloni.

 

Come si vede, con evidenza, nel cielo le luci sono troppo forti e anche le ombre sono un po' troppo profonde.

 

Quindi la cosa più semplice da fare è di regolare entrambi utilizzando il livello di regolazione curve.

 

Innanzitutto assicuratevi di selezionare solo il cielo (ad es. con lo strumento selezione bacchetta) in quanto gli aloni sono presenti solo lì. Aggiungete quindi il livello di regolazione curve.

 

Per questa immagine ho usato le seguenti impostazioni:

 

Tutorial HDR Photomatix


Notate che ho oscurato un po' le luci e illuminato leggermente le ombre. Dopo tale regolazione l'immagine appare così:

 

Tutorial HDR Photomatix

 

È leggermente migliore, ma ancora imperfetta.

 

Così quello che faremo è di usare manualmente Dodge & Burn, sul cielo, per correggere le regioni troppo scure e quelle troppo luminose. Questo strumento è molto facile da usare (e anche potente ), ma ammetto che bisogna abituarsi ad utilizzarlo.

 

È possibile utilizzare Dodge & Burn dalla barra degli strumenti di Photoshop, ma questo ha uno svantaggio serio - sono entrambi strumenti distruttivi. Io preferisco elaborare le mie immagini in modo non distruttivo, così seguo questa procedura:

 

Ecco il risultato finale:

 

Tutorial HDR Photomatix

Anche se ancora non è perfetta, ora sembra migliore :)

 

Qui sotto il livello di Dodge & Burn che ho usato. Si noti che le parti più luminose dell'immagine sono state pennellate col nero mentre quelle più scure col bianco.

 

 


 

La fotografia HDR 1° parte

 


 



 

 

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